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Mostra La mano che crea alla GAM, Achille Forti a Verona

La Mostra La mano che crea. La Galleria pubblica di Ugo Zannoni (1836-1919). Scultore, collezionista e mecenate in corso alla Galleria d'Arte Contemporanea Achille Forti di Verona: gli orari, i periodi, il costo dei biglietti e le opere, la sede espositiva.

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Mostra La mano che crea.  La Galleria pubblica di Ugo Zannoni (1836-1919). Scultore, collezionista e mecenateLa mano che crea. La Galleria pubblica di Ugo Zannoni (1836-1919). Scultore, collezionista e mecenate - GAM, Achille Forti, Palazzo della Ragione, Cortile Mercato Vecchio, 6 - Verona

Mostra in corso dal 27 giugno 2020 al 31 dicembre 2021

Una mostra esplora il tema del mecenatismo che ha portato alla nascita di molte, grandi collezioni pubbliche, a partire dalla vicenda di uno dei maggiori scultori dell’Ottocento veronese, Ugo Zannoni.

Comunicato stampa della La mano che crea. La Galleria pubblica di Ugo Zannoni (1836-1919). Scultore, collezionista e mecenate

È molto più di una mostra quella che i Civici Musei di Verona propongono dal prossimo 26 giugno e sino a tutto gennaio 2021 alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti al Palazzo della Ragione, intorno al tema del mecenatismo che ha portato alla nascita di molte, grandi collezioni pubbliche. È, infatti, un progetto che propone una nuova modalità di approccio alla realizzazione delle mostre.

Il punto di avvio, l’epicentro del progetto – curato dal direttore dei Musei Civici Francesca Rossi Arcoleancata da un Comitato scientifico composto da Maddalena Basso, Camilla Bertoni, Elena Casotto, Tiziana Franco, Sergio Marinelli, Patrizia Nuzzo e Pietro Trincanato – è la vicenda di uno dei maggiori scultori dell’Ottocento veronese, Ugo Zannoni.

Artista che visse una lunga carriera all’insegna di relazioni artistiche tra Verona, Milano e Venezia, animata dall’impegno civile a favore della cultura e dei musei cittadini. Tra il 1905 e il 1918, Zannoni donò ai Musei Civici veronesi la sua cospicua collezione di opere d’arte, contribuendo così a gettare le basi per la costituzione di una Galleria d’Arte Moderna a Verona.

“Un omaggio che la città di Verona rivolge ad un artista che possiamo annoverare tra i fondatori della Galleria d’Arte Moderna cittadina – sottolinea l’assessore alla Cultura Francesca Briani –. Realizzata in stretta connessione con la comunità cittadina, ’Università di Verona, l’Accademia di Belle Arti, il centro Culturale Gaspare Bertoni agli Stimmatini e i Musei Civici – Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, la mostra ricorda allo stesso tempo il generoso e solidale pensiero di un artista-cittadino che ha donato alla sua città le sue opere e la sua collezione. Un messaggio che giunge al pubblico in un particolare momento storico. La situazione che stiamo vivendo è infatti difficile e faticosa, ma è pur vero che proprio in frangenti come questo la cultura rappresenta un rifugio sicuro alla solitudine per far fronte all’emergenza”.

Fu grazie all’impulso e al profondo impegno civile e culturale di Ugo Zannoni, testimoniato dalla generosa donazione, che agli inizi del Novecento il Museo Civico poté rivolgere la sua attenzione all’arte allora contemporanea.

“La mostra ha quindi il merito di offrire il primo studio approfondito sulle vicende della collezione Zannoni – afferma Francesca Rossi Direttore dei Musei Civici. Grazie a una sistematica campagna di ricognizione, le circa 200 opere donate, sono state oggetto di ricerche, interventi conservativi, documentazione fotografica e schedatura. Per questo, nell’attesa della riapertura della Galleria, sono stati organizzati appuntamenti virtuali – pillole video, visite guidate – per raccontare la mostra all’interno dell’iniziativa ‘Museo Agile’ diffusa tramite il portale internet e i canali social dei Musei Civici”.

Zannoni: collezione privata

Nella raccolta delle circa 200 opere donate, sono presenti artisti che Zannoni ha frequentato e altri animatori di ricerche scultoree e pittoriche significative del secondo Ottocento, tra realismo, umori risorgimentali e nuove poetiche della luce.

Tra loro, Domenico Induno, Mosè Bianchi, Filippo Carcano, Leonardo Bazzaro, Julius Lange, Luigi Nono, e il più moderno pittore divisionista Angelo Morbelli. Tra i veronesi, Angelo Dall’Oca Bianca, Francesco Danieli e il cugino dello scultore, Giuseppe Zannoni. Tra i soggetti rappresentati spiccano generi figurativi del paesaggio e del ritratto.

Se la collezione Zannoni rappresenta uno spaccato esemplare dell’affascinante mondo del collezionismo d’arte ottocentesco, dietro alle ragioni che portarono il collezionista al lascito al Comune di Verona, si riflette il forte senso civico che ha animato singolarmente la società civile veronese e veneta tra Otto e Novecento.

In esposizione, nell’ampia quarta sala della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, saranno rievocati l’atelier dello scultore e la collezione dell’artista, tipica di una galleria privata dell’Ottocento.

Orari: da martedì a domenica dalle 12 alle 19 (ultimo ingresso 18.15). Lunedì chiuso.
Biglietti: tariffa unica ridotta € 1,00 + € 0,10 prevendita online. Gratuito per over 65 residenti nel Comune di Verona, portatori di handicap e loro accompagnatori, bambini fino a 7 anni.
Telefono: +39.045.8001903
E-mail: gamforti@comune.verona.it
Sito web: GAM Achille Forti

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