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Mostra Giuseppe Gallo, il teatro assurdo del viandante alla Galleria Lo Scudo a Verona

Mostra Giuseppe Gallo, il teatro assurdo del viandante in corso alla Galleria Lo Scudo di Verona: gli orari, i periodi, il costo dei biglietti e le opere, la sede espositiva.

Mostra Giuseppe Gallo, il teatro assurdo del viandante Giuseppe Gallo, il teatro assurdo del viandante - Galleria dello Scudo, via Scudo di Francia, 2 - Verona

Mostra in corso dal 2 dicembre 2017 al 30 aprile 2018

Estratto dal comunicato stampa della mostra:

Una mostra esplora il linguaggio figurativo delle opere pittoriche dell'artista Giuseppe Gallo che torna a esporre alla Galleria dello Scudo mettendo in scena Il teatro assurdo del viandante. Il titolo lascia intendere la volontà dell'artista di proporre al viandante, ovvero allo spettatore, un allestimento che riunisce lavori recenti – quadri di grandi dimensioni, sculture e installazioni – sorprendenti e innovativi, realizzati con procedimenti sperimentali, anzi spericolati, accostati fra loro senza un nesso logico.

I quadri sono composti di frammenti ricavati da immagini che non si possono ricostruire, di cui l’artista non permette di trovare traccia mnemonica; anzi, lui stesso, visto il processo usato, non è più in grado di recuperarne la forma originaria. Come nelle pratiche archeologiche, si tratta di ricomporre i cocci, nell’impossibilità però di ritornare all’unità del reperto.

Opera centrale della mostra è Loggia dei sogni, composta di una miriade di elementi multicolori che si manifestano secondo un ordine che riflette la logica del processo della natura. Con un’ardita inversione del procedimento archeologico di ricomposizione dell’oggetto, il piano di fondo viene realizzato alla fine, dopo l’applicazione dei frammenti. È il risultato dell’unione di quattro tecniche tradizionali che vanno a formarne una nuova: olio, acquarello, tempera e affresco. Il modello sembra essere quello della costruzione musicale. Tutto ciò che è il risultato di una deflagrazione viene infine asportato rendendo visibile lo sfondo chiaro che si alterna al colore in un procedimento di sottrazione.

Sin dagli esordi Giuseppe Gallo dimostra una varietà espressiva che oscilla tra il ricorso a tecniche antiche e sperimentazione di nuovi procedimenti, tra istanze concettuali e amore per la tradizione. Il suo linguaggio, colto nella trama di rimandi culturali e nella formulazione di un cifrario simbolico che stimola il confronto col passato, nasce dal connubio di forme geometriche ed elementi figurativi, spesso articolati in strutture complesse e ispirati, nei loro molteplici significati, a un universo di riferimenti, dalla musica alla letteratura, dalla filosofia alla scienza.

Presente nelle mostre dedicate nei primi anni ’80 al gruppo romano di San Lorenzo nei musei del Nord Europa e dopo le personali a New York da Gian Enzo Sperone nel 1986 e 1987, Gallo procede lungo un percorso scandito da importanti appuntamenti espositivi, come la sezione monografica alla XLIV Biennale di Venezia nel 1990. Con l’opera San Nicola da Tolentino del 1996 figura nella collezione permanente del Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig, Vienna.

Invitato nel 2000 nella rassegna Trialogo con Anthony Gormley e David Hammons al Palazzo delle Esposizioni a Roma, quattro anni dopo riunisce sculture di grande formato nella mostra Percorso amoroso alla Galleria Civica d'Arte Moderna di Spoleto, e nell’aprile 2005 allestisce la personale Mito-rito-sito alla Galleria dello Scudo a Verona. Seguono le sue presenze in altre iniziative di rilievo internazionale: tra esse, la seconda Biennale internazionale di Pechino nell’autunno 2005 e l’antologica, a cura di Danilo Eccher, al MACRO a Roma nell’inverno 2007-2008, poi trasferita nei musei di Mannheim e Saint-Étienne.

Tra il 2009 e il 2010 figura in varie esposizioni allestite in sedi pubbliche, tra queste Italia Contemporanea. Officina San Lorenzo, MART, Rovereto e Keep your seat: stai al tuo posto, Galleria d’Arte Moderna, Torino. Una notte ho provato a uccidere un sogno. Da allora non mi sono più svegliato è il titolo dell’ampia panoramica sui molteplici esiti del suo linguaggio che gli viene dedicata al Castello Normanno-Svevo di Cosenza dal 31 ottobre 2015.

Nel novembre 2016 il quadro Senza titolo, 2011, proveniente dalla Collezione Chiara e Francesco Carraro, viene presentato all’asta Christie’s a New York, stabilendo il record di vendita per l’artista. Stimato $ 40.000 - 60.000 viene infatti aggiudicato a $ 300.000 ($ 367.500 commissioni comprese).

Orari: da lunedi a sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30.
Biglietti: ingresso gratuito.
Telefono: +39.045.590144
E-mail: info@galleriadelloscudo.com
Sito web: Galleria dello Scudo

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